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giovedì 28 gennaio 2010
MILANO - Milano chiude per smog Auto, domenica è stop totale
SEDICI GIORNI DI SFORAMENTO DEI LIMITI UE: INCONTRO CON FORMIGONI, MORATTI E PROVINCIA Domenica blocco totale del traffico Vertice in Regione sullo smog In discussione provvedimenti su Ecopass e riscaldamenti. Formigoni: un milione per i controlli
Blocco totale del traffico domenica dalle 10 alle 19: è la prima misura d'urgenza decisa nel vertice tra Moratti, Formigoni e il rappresentante della Provincia. Lo smog non dà tregua a Milano: anche martedì le polveri sottili sono rimaste sopra i limiti di guardia, con una concentrazione di 93 microgrammi per metro cubo. Si tratta del sedicesimo giorno consecutivo di sforamento (dall'11 gennaio) dei limiti europei che fissano a 50 microgrammi il livello di guardia. Dall'inizio dell'anno i giorni di sforamento sono stati 20. Ed ecco quindi la decisione del blocco totale del traffico domenica, decisa durante il vertice in corso al Pirellone tra i responsabili di Comune, Provincia e Regione.
LA DECISIONE - «Confermando che la città di Milano ha messo in atto misure strutturali che hanno dato risultati importanti in questi anni e su cui intendiamo proseguire - ha spiegato Letizia Moratti - abbiamo concordato con il presidente Formigoni e il presidente Podestà una riunione giovedì mattina, alle 9 presso la Regione Lombardia, per valutare insieme quali ulteriori misure rafforzative possiamo prendere, sia come incentivi sia come disincentivi, per rafforzare le nostre politiche di lotta all'inquinamento». In realtà Podestà non può partecipare, perché è in viaggio ad Auschwitz con 600 studenti delle scuole superiori: è l'assessore ai Trasporti, Giovanni De Nicola, a presentare i suggerimenti della Provincia, che includono la proposta di «tornare a pulire più spesso le strade, visto che le polveri sottili si sollevano».
LA QUESTIONE ECOPASS - È probabile che nel vertice si discuta anche dell'ipotesi di estendere eccezionalmente il pagamento dell'Ecopass ai veicoli diesel e benzina oggi esentati. Una misura, questa, da giorni sollecitata dagli ambientalisti e che troverebbe d'accordo anche il sindaco Moratti, ma che sconta la ferma opposizione di larghe fasce del Pdl: nel dicembre scorso si era concordato che ogni riflessione sul destino dell'Ecopass sarebbe stata affrontata ad aprile, dopo le elezioni regionali.
IL RISCALDAMENTO - La Moratti ha raccolto con favore l'appello lanciato dal ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo sulle colonne del Corriere della Sera ad abbassare i riscaldamenti per ridurre l'inquinamento atmosferico. «Per quanto riguarda gli edifici del Comune stiamo lavorando, ma per quanto riguarda le altre situazioni noi non abbiamo competenze». Letizia Moratti ha comunque voluto rimandare a dopo il vertice ogni annuncio sulle nuove misure. Tra queste potrebbe quindi esserci anche un abbassamento delle temperature negli edifici pubblici e in quelli privati.
REGIONE: UN MILIONE PER I CONTROLLI - «Se vogliamo abbassare i limiti di inquinamento dell'aria occorrono milioni di comportamenti diversi e virtuosi da parte di tutti noi», è l'appello del presidente della Regione Formigoni. «Il riscaldamento nelle abitazioni e negli uffici va tenuto a 20 gradi, le auto più inquinanti non possono circolare per sei mesi e la legna non può essere bruciata sotto i 300 metri», ha aggiunto. Proprio per far rispettare le misure strutturali che la Regione ha messo in campo, il Pirellone ha dato il via libera a uno stanziamento speciale di un milione di euro. Sempre per giovedì la Regione Lombardia ha convocato un incontro con i sindaci dei Comuni lombardi che fanno parte dell'area più critica in fatto di inquinamento: nel corso della riunione il Pirellone illustrerà come sarà possibile, per gli enti locali stessi, «accedere allo stanziamento di un milione di euro da utilizzare per pagare gli straordinari ai vigili affinché eseguano i controlli su strade, in case e negli uffici».
INCENTIVI E BLOCCHI - Il presidente della Regione ha affermato: «La Lombardia è la regione al mondo che mette in campo le misure strutturali più significative» come, per esempio, ha ricordato, la distribuzione di 104 milioni di euro ai privati cittadini per cambiare il loro parco auto. Gli effetti degli incentivi, secondo i dati forniti da Formigoni, «equivalgono a 53 domeniche di blocco totale del traffico. Questo significa che non è vero che non facciamo più il blocco totale del traffico o le domeniche a piedi, ma lo facciamo in maniera significativa, cambiando la qualità delle auto che circolano nelle nostre città». I blocchi del traffico e delle targhe alterne, per Formigoni, «competono ai Comuni e noi saremo comunque al fianco delle decisioni che i sindaci assumono, anche se la nostra azione si è concentrata da anni su provvedimenti strutturali». Secondo il governatore lombardo, infatti, l'inquinamento, come il surriscaldamento del pianeta, «sono problemi di lunga durata che vanno però affrontati con realismo, non con chi la spara sempre più grossa. L'inquinamento c'e, tanto che le politiche ambientali sono nel nostro programma, ma gli diamo la giusta misura».
Dal Corriere della Sera
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