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mercoledì 19 maggio 2010
TORINO - Così sarà la nuova piazza Solferino
I lavori partono a luglio, la demolizione dei "gianduiotti" a settembre. Un'altra fontana e un parcheggio sotterraneo privato che potrà ospitare oltre duecento auto. Al centro nascerà un viale alberato
di ERICA DI BLASI
Spunta una nuova fontana in piazza Solferino. Sarà grande quanto l'Angelica, che oggi si affaccia su via Cernaia. Il secondo specchio d'acqua, profondo cinquanta centimetri e diviso a spicchi, sarà realizzato proprio sulla piazza, tra le vie Arcivescovado e via Lascaris. Il progetto è pronto e i primi lavori per smantellare Atrium partiranno a luglio. "La rimozione dei "Gianduiotti" olimpici da una delle piazze più storiche della città - sottolinea il presidente della circoscrizione Uno Massimo Guerrini - è una mia personale battaglia, che finalmente può dirsi vinta. Siamo partiti con un migliaio di firme raccolte, a cui sono seguiti innumerevoli incontri in Comune e con i residenti. Oggi siamo riusciti a far risparmiare alla città 500mila".
A tanto infatti ammonta il costo dello smantellamento di Atrium, che sarà a carico dell'impresa concessionaria, "La Campana Costruzioni": la stessa che costruirà il parcheggio sotto piazza Solferino. Una sorta di baratto che ha permesso all'amministrazione di sbarazzarsi una volte per tutte dei "Gianduiotti" olimpici. La demolizione delle due strutture - in estate ci saranno i primi interventi - scatterà il primo settembre e richiederà tra i 3 e i 4 mesi. Per vedere però il nuovo volto di piazza Solferino - oggi in bella mostra sui nuovi rendering - occorrerà però aspettare almeno fino a settembre del 2010. Per allora sarà uno dei salotti più belli di Torino. "Il nuovo specchio d'acqua - sottolinea Guerrini - darà altra luce a una piazza completamente ripristinata nel suo verde".
Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio interrato di tre piani. Tutti garage privati: 143 box singoli e 45 doppi. Sopra troveranno invece posto le fontane e due lunghe alberate. "Il verde - racconta il presidente della Uno - sarà protagonista anche al centro. Il monumento dedicato a Ferdinando di Savoia sarà circondato da un piccolo giardino e da una recinzione, mentre quello allo scrittore e patriota Giuseppe La Farina, sfrattato dai due gianduiotti, tornerà al suo posto, verso corso Re Umberto".
Sullo sfondo del progetto, c'è anche l'ipotesi lanciata al Comune dalla circoscrizione Uno di pedonalizzare un microtratto di corso Re Umberto, tra via Arcivescovado e via Cernaia. Uno scenario che Palazzo civico conta di far diventare realtà entro il 2012, insieme agli altri due parcheggi previsti nella zona: uno su corso Galileo Ferraris, per cui sono già partiti i lavori, e l'altro su corso Re Umberto. Più futuribile, ma non da escludere, l'idea di far continuare ai margini della piazza la pista ciclabile che ora si interrompe al termine di corso Re Umberto per continuare su via Bertola.
LA Repubblica
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