Al via lunedì, i lavori di rifacimento di piazza Verdi comporteranno la chiusura di via Zamboni, per necessità di cantiere. Tuttavia, lo stop al traffico non si limiterà alla durata dei lavori, ma sarà permanente: coinciderà infatti con l'inizio della pedonalizzazione della strada, già prevista dalla giunta Cofferati e condivisa dal commissario Anna Maria Cancellieri. L'area interessata dal rifacimento sarà delimitata da una palizzata, sulle cui fattezze fu indetto un concorso di idee fra giovani artisti ("Iceberg", il suo nome). Il concorso s'è concluso con la vittoria d'un progetto molto originale, quello di Miroarchitetti: questo prevede di rivestire l'intera staccionata di una patina riflettente che riproduca come uno specchio la vita quotidiana in piazza Verdi. C'è anche un gioco di significati sul verbo "riflettere", inteso sia come mera riproduzione speculare, sia come ragionamento su questo angolo di città così bello e così contestato. "Finalmente una vera pedonalizzazione dopo molto tempo", commenta l'ex responsabile di Ambiente e mobilità del quartiere San Vitale, ora candidato in Consiglio comunale, Andrea Colombo. "Il progetto di piazza Verdi è partito da lontano ed è stato l'occasione per far dialogare le varie anime che abitano quella porzione di città, vale a dire gli studenti, i residenti, l'università, gli esercenti... Si è trattato di un laboratorio di urbanistica partecipata". I lavori in zona cominceranno, come detto, lunedì, nella porzione più grande della piazza, quella di fronte al teatro Comunale. L'interruzione di via Zamboni sarà quindi d'obbligo. In estate, le ruspe si sposteranno nell'area all'incrocio con via Petroni e questo chiuderà momentaneamente il traffico anche all'intersezione con Largo Respighi. Sarà questo il momento più delicato per la mobilità nella zona, e non a caso è stata scelta l'estate, periodo in cui il traffico è più scarso. L'ultimo stadio dei lavori porterà il cantiere davanti al "Piccolo bar" e avrà un impatto molto meno gravoso sulla circolazione. La conclusione di questa complessa operazione di riassetto è prevista in ottobre. Alla fine si ricaverà una piazza con un nuovo volto, quello dato dai cittadini e dai fruitori dello spazio in cui convivono divertimento, cultura, musica e arte di VALERIO VARESI
Da La Repubblica
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