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martedì 2 novembre 2010

PISA - Salviamo la stazione di Marconi



Coltano, 12mila firme raccolte dal Fai
"Salviamo la stazione di Marconi"
La palazzina da cui il fisico inviò i primi segnali radio potrebbe diventare una cittadella della multimedialità. Il progetto di recupero è pronto da tempo, ma lo Stato deve prima cedere il rudere al Comune.
di MARIO NERI

Su Facebook erano oltre mille i membri del gruppo che avrebbero voluto salvarla dalla sterpaglia e dalle sue rovine. Ora sono 12 mila quelli che l’hanno indicata al Fai come uno dei “luoghi del cuore” da strappare al degrado e all’abbandono. Si apre un nuovo spiraglio di salvezza per la stazione readiotelegrafica di Coltano a Pisa. Il centro radio fondato da Guglielmo Marconi in quella che fu la tenuta pisana dei Savoia da tempo è considerato il «rudere della vergogna». Inaugurato alla presenza di Vittorio Emanuele III nel 1911, dopo la fine della seconda guerra mondiale venne abbandonato. La palazzina da cui il premio Nobel per la fisica inviò i primi segnali via etere che avrebbero rivoluzionato il sistema delle comunicazioni globali adesso cade a pezzi. Tetti sfondati, finestre ricoperte di rampicanti, erbacce.

Vedi come è oggi e com'era ieri

Partita a primavera, la campagna "I luoghi del cuore" lanciata dal Fondo ambiente italiano per il recupero e il restauro del patrimonio culturale italiano puntava sulla partecipazione dei cittadini e su una raccolta fondi capillare organizzata via sms o con l’appoggio di associazioni e Intesa San Paolo. Fra i principali luoghi da salvare il Fai indicava Villa Fogazzaro nella Valsolda, Punta Don Diego Palau a Olbia, la casa e la torre Campatelli a San Gimignano, il Bosco di San Francesco ad Assisi e la Fontana delle 99 cennelle a L’Aquila. Per la stazione che Marconi si scelse nel 1903 in località il Corniolo però sono state raccolte ben 11.867 le firme. Un risultato a sorpresa. Entro febbraio la giunta nazionale del Fai si pronuncerà sulla campagna e se Pisa riuscisse a essere ai primi posti il progetto di recupero potrebbe davvero prendere concretezza.

“Un risultato straordinario - spiega Anna Maria Tomassi, capo delegazione del Fai di Pisa - che potrebbe portare Coltano a essere tra i primi cinque luoghi più votati in Italia nella campagna 2010". La stazione radiotelegrafica però è di proprietà dello Stato. Per ristrutturarla con un progetto che il Comune di Pisa ha già pronto da tempo serve che il Demanio accolga la richiesta di trasferimento del bene. L’idea è quella di recuperare la struttura e trasformarla in una cittadella della comunicazione e della multimedialità a disposizione di ricercatori e studiosi dell’università unita a un museo della radio. In pratica restituire alla vecchia stazione la vocazione che volle per essa il suo fondatore.

"Le firme raccolte - dice il sindaco Marco Filippeschi - sono un enorme successo che ci spinge a impegnarci sempre di più per salvare questo luogo che rappresenta un pezzo di storia italiana. Per questo, durante la sua visita a Pisa, ho rinnovato al presidente Napolitano una richiesta di interessamento, sperando che la situazione si sblocchi e si possa finalmente avviare il recupero della palazzina e renderla fruibile a tutti". E anche se lo Stato non dovesse cedere la proprietà al comune, “faremo in modo che questi 12 mila cittadini - conclude Filippeschi - siano una sorta di comitato permanente in difesa della memoria e del genio di Marconi".

Da La Repubblica

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