Dopo l'avviso della Ue, arriva l'ok del ministero dell´Ambiente. Matteoli: "Un'ottima notizia, così possiamo rispettare la road map". Il cunicolo sarà lungo sette chilometri e mezzodi MARIACHIARA GIACOSA
Mentre l'Europa tiene gli occhi puntati sull'Italia e verifica il rispetto dei tempi, ieri c'è stato un piccolo, ma fondamentale passo avanti per la realizzazione della nuova linea Torino-Lione. O almeno per la conservazione dei fondi europei. Il ministero dell'Ambiente ha dato il via libera al progetto del tunnel esplorativo della Maddalena, chiudendo la procedura di valutazione di impatto: a questo punto si potrà procedere con l'ultima fase di progettazione, quella esecutiva, e poi con l'appalto e l'avvio dei lavori. A questo proposito è ancora in corso di verifica la possibilità, l'unica che consentirebbe di stare nei tempi dell'Europa, di beneficiare dell'appalto che aveva assegnato alla Cooperativa Ravennate i lavori del tunnel geognostico previsto nel 2005 a Venaus, mai realizzato e ora trasferito di pochi chilometri in località Maddalena a Chiomonte. In questo modo i lavori potrebbero effettivamente partire entro il termine di marzo del prossimo anno.
Secondo il ministro Matteoli la chiusura del Via è "un'ottima notizia e conferma la volontà del governo di realizzare l'alta velocità Torino-Lione rispettando la road map che ci siamo dati con l'Europa. I prossimi passi saranno la delibera del Cipe sul tunnel, che auspico arrivi nella prossima seduta, e quindi la disponibilità del progetto del tracciato dell'opera che arriverà entro l'anno". Soddisfatto anche il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota: "E' un passo molto importante che recepisce tra l'altro le osservazioni dei Comuni interessati".
"La Regione è ferma nel suo proposito di andare avanti con il progetto - aggiungono gli assessori ai Trasporti, Barbara Bonino, e all'Ambiente, Roberto Ravello - collaborando con le amministrazioni disponibili a dialogare in modo costruttivo per alleviare i disagi rappresentati dai cantieri e anzi far sì che ci siano ricadute positive per l'economia locale".
Tutte le richieste, formulate dalla Regione e dagli enti locali coinvolti, sono state accolte, in particolare per quanto riguarda la gestione delle acque e la tutela delle risorse idriche. Insieme alla realizzazione del nuovo svincolo che garantirà l'accesso al cantiere direttamente dall'autostrada Torino-Bardonecchia per i mezzi di lavoro, sarà messo a punto anche un piano per la mobilità dei residenti durante i lavori.
A sorvegliare che tutto sia fatto per il meglio, ci sarà una commissione tecnica, affidata all'Arpa e all'Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale, con il compito di monitorare le varie fasi dell'opera dal punto di vista ambientale "per una maggior tranquillità e tutela dei piemontesi" ha precisato Ravello. Il cunicolo sarà lungo sette chilometri e mezzo servirà allo studio del territorio e del sottosuolo in vista della realizzazione del tunnel di base di 54 chilometri. Saranno oltre cento i lavoratori impegnati nei tre anni di durata dei cantieri. Si tratterà insomma di una prova generale della Torino-Lione.
Da La Repubblica
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