L'auditorium procede spedito
ma resta l'incognita dei fondi
Trecento operai e tecnici esperti, ogni giorno, sul cantiere fino alle 23. Il nuovo parco della musica prende forma ma rimane il rebus dei finanziamenti per completare l'opera: mancano all'appello 88 milioni di euro
Trecento operai e tecnici esperti, ogni giorno, sul cantiere fino alle 23. Dalle 8 alle 16 gru montate. Il nuovo parco della musica prende forma a ritmi incredibili: in soli dieci mesi sono stati tirati su 58 dei 76 metri totali della struttura. Si nascondono dietro l'area di cantiere vicino alla Leopolda, e fa un certo effetto scoprirli durante il sopralluogo della commissione urbanistica di Palazzo Vecchio. La corsa all'inaugurazione della sala grande, il 21 dicembre, è per ora nei tempi previsti. Ma rimane il rebus dei finanziamenti per completare l'opera: mancano all'appello 88 milioni di euro. La visita al cantiere parte proprio da quella che diventerà la piazza di fronte all'ingresso dell'auditorium. Per il momento non esiste ancora un progetto, che dovrà essere fatto dal Comune, ma già si può immaginare uno spazio per la città grande due volte piazza della Repubblica.
La struttura esterna si intravede dietro le impalcature e le gru, compreso l'arco scenico che diventerà il più alto d'Europa, togliendo il primato al teatro di Napoli. L'opera aveva una base d'asta di 80 milioni di euro. Ma i costi sono lievitati fino a 236 milioni di euro a causa dell'adeguamento alla nuova normativa sismica, le spese inattese del conferimento delle terre e gli spazi funzionali al teatro richiesti successivamente che hanno portato a un ulteriore scavo di 6 metri. Tutta l'opera è divisa in due stralci, uno finanziato e l'altro no. Il primo, per un totale di 156 milioni di euro (74 milioni dallo Stato, 42 milioni dal Comune di Firenze e 40 milioni di euro dalla Regione Toscana), è quello che dovrà essere completato entro il 21 dicembre. Comprende il completamento di tutta la struttura esterna delle due sale, le finiture della sala grande, alcuni camerini e spazi interni per le scene, la caffetteria e l'ingresso. Al momento mancano da realizzare 15 metri della torre scenica e la copertura di tutto il teatro che sarà completata entro il 31 marzo. Anche se si vorrebbe terminare per il 17 marzo, la festa del Tricolore, in modo da alzare la bandiera italiana sul tetto, come ha annunciato il sindaco Renzi.
Il 21 dicembre per il concerto dei 150 anni dall'Unità d'Italia sarà pronta la sala grande (1840 posti) ma soltanto per funzioni concertistiche. Sarà nel secondo stralcio di lavoro che potranno essere completati gli allestimenti per la lirica, con un sistema per il cambio di scena, e completata la sala più piccola (1000 posti). Il problema rimangono comunque i finanziamenti: 88 milioni di euro. Intanto il cantiere lavora super controllato, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. Ogni operaio entra attraverso un badge e il lavoro è organizzato per squadre, secondo il metodo della squadra verticale, ovvero nessuno lavora da solo ma sempre in presenza di colleghi e un responsabile. Metodo che ha fatto sì che gli incidenti sul lavoro siano stati pochi e di lieve entità. Anche le gru lavorano tutte coordinante, quelle principali via radio e le altre prendono ordini soltanto da una persona incaricata.
Federica Sanna dal Corriere Fiorentino
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