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«Adotta un’opera d'arte»
Dal Biancone a Porta San Gallo. Palazzo Vecchio ha una lunghissima lista di beni culturali da salvaguardare. E costano. E' partita la caccia allo sponsor. Con un bando internazionale
Dal Biancone a Porta San Gallo. Palazzo Vecchio ha una lunghissima lista di beni culturali da salvaguardare. E costano. Così, in tempi di ristrettezze economiche, è partita la caccia allo sponsor. Con un bando internazionale, che il Comune lancerà entro primavera, per dare in «affido» parte dell’immenso patrimonio. A chi finanzierà restauri e nuovi progetti Ma il riconoscimento a chi vorrà finanziare restauri e nuovi progetti non sarà una semplice targa d’onore, piuttosto l’ingresso nel nuovo Florence Club» , esclusiva istituzione che sarà creata per riunire chi ama e vuol aiutare concretamente Firenze. Certo, le sponsorizzazioni nei beni culturali non sono una novità, ma è sempre mancata una gestione unitaria. «La nostra logica è quella di sistematizzare i restauri o gli interventi da sponsor— spiega l’assessore comunale alla cultura Giuliano da Empoli — con un modello molto semplice: noi diamo una lista di interventi, selezionando quelli che possono risultare più attrattivi, così possiamo creare una fonte di finanziamento parallela agli investimenti di Palazzo Vecchio» .
Gli spazi per investire in beni culturali sarebbero tantissimi. In città esistono 320 beni di proprietà comunale soggetti a tutela (palazzi, monumenti, statue) e altri 160 piccoli manufatti, che fanno parte ugualmente del patrimonio monumentale (busti, tabernacoli). Ogni anno vengono stanziati milioni di euro per tutelare questo grande museo a cielo aperto. «La manutenzione — spiegano i tecnici — è modesta ma continuativa, questo ha fatto sì che nonostante l’età, le opere possono godere di un’ottima salute. La nostra priorità rimane comunque quella della sicurezza, visto che si tratta di opere che sono esposte costantemente agli agenti atmosferici e altro» . Quest’anno il Comune ha deciso di investire 19,4 milioni di euro nel beni culturali e nelle belle arti, un aumento di circa 6 milioni di euro rispetto al 2010. E nei prossimi anni si investirà ancora di più: nel 2012 25,4 milioni di euro e nel 2013 20,1 milioni. Oltre a questo si aggiunge l’opportunità del nuovo bando comunale. Nell’elenco di beni sono stati inseriti tutti gli interventi previsti e non previsti negli investimenti triennali: «Vogliamo che la lista sia flessibile — spiega un tecnico — in modo che uno sponsor possa anche subentrare a un intervento già previsto dal Comune» .
E in tanti hanno già mostrato interessamento, come nel caso del restauro del Biancone, che dopo un anno di studi sulle tipologie di restauro ora è pronto ad essere messo a nuovo. Ancora nell’elenco ci sono le porte della cinta muraria, le torri, il Forte Belvedere, la terrazza di Saturno a Palazzo Vecchio e anche le Gualchiere di Remole. «Esiste una buona quantità di persone che vorrebbero darci una mano a conservare questo patrimonio» , afferma Da Empoli. Il bando è tecnicamente pronto e non resta che affinare le forme per lanciarlo: «Un aspetto fondamentale — continua l'assessore— sarà quello della comunicazione e promozione del bando: vogliamo che arrivi soprattutto all’estero e possa intercettare le tante persone che amano Firenze nel mondo» . Per chi accetterà la sfida in nome della città arriverà uno speciale riconoscimento: «Una targa di certo non basta — dice da Empoli — stiamo pensando a un’iniziativa forte, la creazione di un nuovo Florence Club, come quello che esisteva a fine Ottocento» .
Federica Sanna - Corriere Fiorentino
Gli spazi per investire in beni culturali sarebbero tantissimi. In città esistono 320 beni di proprietà comunale soggetti a tutela (palazzi, monumenti, statue) e altri 160 piccoli manufatti, che fanno parte ugualmente del patrimonio monumentale (busti, tabernacoli). Ogni anno vengono stanziati milioni di euro per tutelare questo grande museo a cielo aperto. «La manutenzione — spiegano i tecnici — è modesta ma continuativa, questo ha fatto sì che nonostante l’età, le opere possono godere di un’ottima salute. La nostra priorità rimane comunque quella della sicurezza, visto che si tratta di opere che sono esposte costantemente agli agenti atmosferici e altro» . Quest’anno il Comune ha deciso di investire 19,4 milioni di euro nel beni culturali e nelle belle arti, un aumento di circa 6 milioni di euro rispetto al 2010. E nei prossimi anni si investirà ancora di più: nel 2012 25,4 milioni di euro e nel 2013 20,1 milioni. Oltre a questo si aggiunge l’opportunità del nuovo bando comunale. Nell’elenco di beni sono stati inseriti tutti gli interventi previsti e non previsti negli investimenti triennali: «Vogliamo che la lista sia flessibile — spiega un tecnico — in modo che uno sponsor possa anche subentrare a un intervento già previsto dal Comune» .
E in tanti hanno già mostrato interessamento, come nel caso del restauro del Biancone, che dopo un anno di studi sulle tipologie di restauro ora è pronto ad essere messo a nuovo. Ancora nell’elenco ci sono le porte della cinta muraria, le torri, il Forte Belvedere, la terrazza di Saturno a Palazzo Vecchio e anche le Gualchiere di Remole. «Esiste una buona quantità di persone che vorrebbero darci una mano a conservare questo patrimonio» , afferma Da Empoli. Il bando è tecnicamente pronto e non resta che affinare le forme per lanciarlo: «Un aspetto fondamentale — continua l'assessore— sarà quello della comunicazione e promozione del bando: vogliamo che arrivi soprattutto all’estero e possa intercettare le tante persone che amano Firenze nel mondo» . Per chi accetterà la sfida in nome della città arriverà uno speciale riconoscimento: «Una targa di certo non basta — dice da Empoli — stiamo pensando a un’iniziativa forte, la creazione di un nuovo Florence Club, come quello che esisteva a fine Ottocento» .
Federica Sanna - Corriere Fiorentino
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