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giovedì 3 febbraio 2011
MILANO - Corsia preferenziale per la 92, il cantiere aprirà a fine aprile Previsti due anni di lavori: via chioschi, edicole e parcheggi.
L'edicola fra corso XXII Marzo e viale Piceno sarà spostata nella vicina piazza Emilia
Da rimuovere rotatorie appena realizzate, edicole e l'antica fontana. In totale saranno 3 chilometri e mezzo di corsia riservata
È riaffiorato all’improvviso. Dopo tre anni di gestazione, ripensamenti, fondi stanziati e spesso dirottati altrove, partirà finalmente il progetto di corsia preferenziale per la filovia 92 da piazza Cappelli a via Piccinni. Avvio dei lavori a fine aprile, secondo Metropolitane Milanesi, giusto il tempo di scegliere quale tra le 33 imprese che hanno partecipato alla gara ha i requisiti necessari ed effettuare le verifiche tecniche. Una successiva tranche di interventi, in partenza non prima del 2012, interesserà il tratto da piazza Cappelli fino all’incrocio con via Tertulliano, per ricongiungersi con la corsia già attiva oggi per la linea 90. Una volta terminati i lavori, entro due anni, lungo la corsia viaggeranno anche taxi, auto autorizzate e moto, come già avviene oggi sui tratti già attivi.
I cantieri metteranno provvisoriamente nel caos la circolazione lungo i due chilometri e mezzo del primo intervento; viale Umbria, viale Piceno, viale dei Mille e viale Abruzzi soffriranno per il deficit di parcheggi. Quasi tutta la parte centrale dei viali infatti è oggi utilizzata dalle auto in sosta libera, mentre la filovia corre su una teorica corsia dedicata, adiacente al marciapiede e facilmente invasa da macchine e furgoni in divieto. Secondo quanto confermato da Mm sarà il parterre centrale a essere subito smantellato, mentre solo in seguito si penserà a risistemare i marciapiedi, che saranno rimpiccioliti in molti punti per far spazio a posti auto (liberi) disposti a lisca di pesce.
Inascoltata la mozione che il consiglio di Zona 4 aveva presentato già tre anni fa alla commissione Territorio con la richiesta di destinare ai residenti alcuni parcheggi nell’area ex stazione di Porta Vittoria, pronti entro il 2014, prima di iniziare i lavori sulla corsia preferenziale: «La congestione del traffico ora sarà insopportabile — spiega Pierangelo Tosi, rappresentante dei Verdi in zona — per non dire di quei seppur brevi tratti di ciclabile lungo viale Piceno e viale dei Mille che scompariranno. In fondo si spenderanno 16 milioni di euro solo perché non si ha il coraggio di multare seriamente chi parcheggia lungo l’attuale tragitto del filobus».
I primi a sacrificarsi in nome della filovia saranno le tre edicole e i tre chioschi di fiori e bibite collocati lungo tutto quel lungo serpentone che verrà spazzato dalle ruspe. «La mia edicola è qui dal 1928, quando i miei nonni l’aprirono» spiega Anna Ciceri, il cui chiosco è all’incrocio tra corso XXII Marzo e viale Piceno: per lei si tratterà di uno spostamento di pochi metri, sul marciapiede che costeggia piazza Emilia. Più problematica la risistemazione della fontana dell’Acqua Marcia, costruita nel 1929 e soffocata oggi in quel tratto affollato di auto parcheggiate.
Per la fonte Mm, in accordo con l’assessorato alla viabilità, ha in progetto la collocazione in mezzo ai giardini di piazza Emilia. Presto verranno smembrate anche tutte le rotatorie realizzate negli ultimi due anni lungo i viali interessati: vita davvero breve per loro, basti pensare che la rotatoria di piazza Cappelli, con la sua decina di nuovi alberi in dotazione, è stata costruita non più di tre mesi fa ed è già a rischio demolizione, per far passare i nuovi ingombranti ecofilobus verdi.
La Repubblica
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