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mercoledì 16 febbraio 2011

ROMA - Colosseo Quadrato, lavori finiti il palazzo-museo aprirà nel 2012


L'edificio simbolo dell'Eur diventa uno spazio per l'esposizione permanente del design, del Made in Italy e dell'audiovisivo. Spesi 48 milioni euro di cui 14 dal ministero dei Beni culturali



E' stato uno degli edifici simbolo del fascismo, con la sua imponenza, le statue, le arcate. Adesso si prepara a rinascere come luogo della creatività italiana proiettata verso il futuro. Il Palazzo della Civiltà italiana, che troneggia nel quartiere romano dell'Eur e vanta il primato di punto più alto della città, si prepara ad aprire nella seconda metà del 2012 come sede della Esposizione permanente del Made in Italy e dei design italiano, ma anche del Museo dell'audiovisivo. "Non si tratta di una riconsegna alla città, ma di una prima consegna", sottolinea il sindaco di Roma Gianni Alemanno. In effetti, dalla posa della prima pietra nel 1938, la struttura non è mai stata aperta per intero al pubblico, se si esclude l'utilizzo di alcuni piani per uffici.

Questa mattina i vertici di Eur Spa, insieme al Mibac e alla Fondazione Valore Italia, che fa capo al Ministero dello Sviluppo Economico, hanno presentato il risultato di un intervento di riqualificazione della struttura. "E' durato circa tre anni e mezzo ed è costato 30 milioni (16 investiti da Eur Spa, 14 dal Mibac) nel prossimo anno altri 18,5 milioni (3,5 di Eur Spa, 15 di Mibac e Fondazione Valore Italia) serviranno a rendere funzionale il palazzo ai suoi futuri usi", spiega il presidente di Eur Spa, Pierluigi Borghini.

All'esito di un investimento di 48,5 milioni, dunque, nel 2012 è prevista l'inaugurazione ufficiale. Il progetto, attualmente al vaglio del Ministero dei Beni Culturali, prevede che la Discoteca italiana occupi un piano e mezzo, più gli spazi per l'enorme archivio audiovisivo, mentre l'esposizione del Made in Italy sarà distribuita su quattro piani. Ci sarà un bookshop e una caffetteria, ma anche spazi per eventi.

"Concettualmente -spiega Umberto Croppi direttore della Fondazione Valore Italia - il progetto  è pensato in modo che ci siano molti spazi per eventi anche a disposizione del sistema produttivo, ma anche spazi allestiti come laboratorio per le aziende e attrezzature convegnistiche e paracongressuali a disposizione sia del sistema pubblico che privato".

Dunque, come sottolinea anche il presidente della Fondazione, Massimo Arlechino, l'Esposizione del Made in Italy avrà non solo funzione museale, ma anche di laboratorio. "Il Ministero non farà mancare il proprio contributo per lo sviluppo di un polo culturale d'eccellenza", dice il sottosegretario Francesco Giro. "Il Palazzo della Civiltà italiana è stato immaginato in maniera retorica, come simbolo di forza, sfida, scontro - sottolinea Alemanno - oggi trasforma il suo senso per esprimere l'italianità non come potenza, ma come creatività, con un'offerta culturale proiettata verso il futuro".
 

La Repubblica

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