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martedì 15 febbraio 2011

MODENA - La giunta toglie il velo al progetto per il parco Ferrari con piscina



Il sindaco e gli assessori Sitta, Marino, Arletti hanno presentato il progetto di sviluppo urbanistico per il parco Ferrari. Un piano che comprende anche il tanto contestato progetto per la piscina. Ora partirà l'istruttoria pubblica




Un lago-canale dove si potrà praticare anche il canottaggio, una 'piazza verde' a mo' di anfiteatro, giochi d'acqua, ma anche un centro per aggregazioni giovanili, una struttura ricettiva e una per il tempo libero. Il tutto ispirato al progetto originario del baronetto inglese, Geoffrey Jellicoe, arricchito da suggestioni che arrivano anche dal Millennium park di Chicago (come quella di un velo d'acqua che in inverno potrebbe essere utilizzato come pista di pattinaggio). E' il maxi-progetto che interesser… per i prossimi dieci anni il parco Ferrari di Modena e che ruota attorno alla realizzazione della tanto discussa piscina. A presentarlo oggi, nella sala di rappresentanza del Comune, è il sindaco Giorgio Pighi, assieme alla sua giunta e all'architetto Pier Giuseppe Mucci.

"Siamo molto convinti del progetto che presentiamo. Abbiamo optato per l'approvazione del piano particolareggiato, che consente una discussione in Consiglio comunale prima del rilascio del permesso di costruire- afferma Pighi- è molto importante che sia un progetto del settore Ambiente. Sono convinto che sia un progetto estremamente valido". Ma il sindaco precisa subito che la piscina potrà essere realizzata "se saremo capaci di costruire un bando in cui i costi siano completamente a carico dei privati". Si tratta, infatti, di un'opera in project financing, del costo di circa dieci milioni di euro, che secondo la giunta comunale da un punto di vista immobiliare è "appetibile": "I costi dell'investimento saranno coperti dagli ingressi alla piscina", spiegano Pighi e l'assessore all'Urbanistica, Daniele Sitta. Il costo a carico dell'amministrazione, invece, Š di 5,5 milioni di euro: si tratta di una cifra interamente destinata alla riqualificazione del parco.

Domani il progetto passerà in giunta, e se, dopo il percorso di istruttoria pubblica e i necessari passaggi istituzionali, la realizzazione della piscina sarà confermata, l'amministrazione comunale assegnerà attraverso un bando la costruzione e la gestione dell'impianto. Una delle ipotesi prevede la possibilità di affidare in modo congiunto la gestione della piscina Dogali e dell'impianto del parco Ferrari. La superficie del parco, come ricorda l'assessore all'Ambiente, Simona Arletti, "di 406.000 metri quadri, di cui il 65% 'verdizzati'. Il maxi-progetto, come spiega l'architetto, consentirebbe anche di intervenire su quelle zone che attualmente sono 'terra di nessuno'".


Ed ecco quale sarà l'iter del progetto: la seduta dell'istruttoria pubblica sar… aperta, oltre che a giunta e a gruppi consiliari, anche ad associazioni, comitati e gruppi di cittadini, che potranno partecipare facendosi rappresentare da un esperto. Dopo una breve illustrazione tecnica del progetto, interverranno associazioni, comitati e gruppi e, al termine, si potranno interrogare gli esperti. A conclusione della seduta, l'esito dell'istruttoria verr… trasmesso, assieme al parere della giunta, al Consiglio comunale come base per il dibattito.

Se il Consiglio darà il via libera, si procederà ad elaborare il piano particolareggiato dell'area. Questo strumento urbanistico prevede che il Consiglio si esprima in due momenti, a distanza di sei mesi: il primo per l'adozione e il secondo per l'approvazione. Tra i due passaggi, i cittadini potranno presentare osservazioni. L'intero iter per l'approvazione del progetto della piscina dovrebbe durare circa un anno e il piano particolareggiato potrebbe approdare in Consiglio per l'approvazione nei primi mesi del 2012.
14 febbraio 2011

Gazzetta di Modena

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