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martedì 1 marzo 2011
BOLOGNA - Le Due Torri sono malate, bisogna fermare il traffico
L'istituto di Vulcanologia: «Abbiamo rilevato una sorta di torsione. La situazione è alterata, forse compromessa»
Le Due Torri sono malate. E per evitare rischi al simbolo di Bologna, bisognerebbe chiudere il traffico nella zona. Perché ormai «la situazione è alterata e forse compromessa». L'allarmante diagnosi arriva da uno studio dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) curato dal suo presidente, Enzo Boschi, che - dopo il primo allarme lanciato la scorsa estate, torna alla carica smentendo i toni rassicuranti dei tecnici del Comune.
LA RICERCA - Secondo la ricerca dell'istituto di Vulcanologia, pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Cultural Heritage, secoli di eventi sismici e atmosferici, insieme a decenni di traffico, hanno prodotto delle alterazioni alla struttura in mattoni più alta del mondo, con conseguente affaticamento.
I RILIEVI - Le torri sono state analizzate con un rilevo sui quattro lati utilizzando uno strumento chiamato «laser scanner». Ricostruendo ed esaminando al computer la superficie dell'Asinelli e della Garisenda, sono emerse - spiegano gli scienziati - deformazioni e alterazioni nella struttura a mattoni: «Abbiamo rilevato una sorta di torsione che le torri faticano a sopportare», spiega Arianna Pesci, studiosa che ha partecipato alla ricerca. Dallo studio risulta che le torri sono «arcuate a vari livelli». In sostanza, «la situazione è alterata e forse compromessa», concludono gli scienziati. E l'unico modo per salvaguardarle è «allontanare le fonti di disturbo umano», cioè eliminare il traffico che passa sotto e attorno, spostandolo «ad almeno 100 o 200 metri di distanza».
LE POLEMICHE NATE PER IL CIVIS - Non è la prima volta che Boschi lancia l'allarme sul monumento simbolo della città: già in agosto il vulcanologo aveva parlato - non senza polemiche - di rischio crolli in caso di passaggio sotto le torri del futuro tram a guida ottica Civis. Boschi era stato sentito anche dal pm Antonello Gustapane, che indaga sugli appalti del filobus. Ora l'istituto di Vulcanologia pubblica un nuovo studio e la conclusione è sempre la stessa: «Occorre chiudere tutto il traffico che ci passa sotto, come avviene a Pisa», dice Boschi.
Dal Corriere di Bologna
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