Accordo col Comune. Tre milioni per riaprire l'impianto in stile anni Trenta oggi occupato dagli autonomi
La soluzione è vicina. «Manca solo una firma». Importante. Anzi, vitale per far «rinascere» la Caimi, oramai in uno stato di abbandono e degrado. La storica piscina di via Botta, chiusa dall'Asl nel 2006, potrebbe essere riqualificata dalla Fondazione Pierlombardo. «È un progetto ambizioso che non riguarda solo le vasche, ma tutta l'area», spiega il presidente Piero Borghini. D'accordo anche l'assessore allo Sport, Alan Rizzi, che promette: «La concessione sarà varata a giorni». L'occupazione di un gruppo di antagonisti il 19 febbraio ha però colto tutti di sorpresa. Per questo Rizzi si rivolge proprio a loro: «Capisco la vostra esigenza di spazi. Costruiamo un dialogo nel rispetto delle regole».
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