RESTAURI
Duomo, fondi dalle imprese
dopo l'appello del cardinale
La Camera di Commercio ha consegnato 365 mila euro per la Guglia maggiore e il Museo
MILANO - È il «primo passo» che unisce le piccole imprese alla Veneranda Fabbrica. La Camera di Commercio ha consegnato ieri un contributo di 365 mila per il restauro della Guglia maggiore e la riqualificazione del Museo del Duomo. «È un primo passo che apre un percorso di sostegno a un monumento che è il principale simbolo di Milano per credenti e non credenti», sottolinea il presidente dei commercianti, Carlo Sangalli. Ieri, l'incontro con Angelo Caloia, il presidente della Veneranda Fabbrica: «L'impegno per conservare il Duomo è gravoso ma ha il valore di una vera e propria impresa che, per riuscire, deve coinvolgere tutta la città».
ra stato il cardinale Dionigi Tettamanzi, nei giorni scorsi, a richiamare i milanesi alla responsabilità, invitandoli «a sentire il Duomo come la loro grande casa e ad interessarsi ai suoi problemi, anche di carattere gestionale ed economico», ché i marmi e le statue hanno bisogno di «delicati e costosi lavori». Ecco il primo contributo, è arrivato dall'economia. Duecento mila euro stanziati dalla Camera di commercio e altri 165 mila da Unione-Confcommercio, Assolombarda, Assimpredil-Ance, Coldiretti, Compagnia delle Opere, Legacoop e Unione Artigiani. «I milanesi sono stati capaci di edificare il Duomo - conclude Sangalli - e certamente saranno in grado di restaurarlo per consegnarlo in tutto il suo splendore alle generazioni future».
Armando Stella
Dal Corriere della Sera
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