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Via ai lavori il 15 gennaio, la Banca di Bologna
occuperà gran parte dell'edificio
Restyling totale al Palazzo delle Poste per il suo primo centenario. Partono il 15 gennaio i lavori di restauro dell’intero edificio, acquistato dalla Banca di Bologna attraverso la società De’ Toschi spa tre anni fa e già interessato nell’ultimo anno da alcuni interventi nella parte posteriore. Ad essere completamente pulita e riqualificata anche la facciata dell’edificio che si eleva sul lato nord di piazza Minghetti. «Esteriormente è la prima volta che si interviene su quel palazzo inaugurato nel 1911 — spiega Enzo Mengoli, direttore generale di Banca di Bologna —, i lavori dureranno dai 18 ai 24 mesi, sarà una riqualificazione di grande pregio per restituire al palazzo l’antico splendore». L’obiettivo è radunare nel complesso di piazza Minghetti diversi uffici che l’istituto ora ha sparsi in diversi sedi della città. «Abbiamo fatto un investimento nel tempo — aggiunge Mengoli —, occuperemo una parte significativa del palazzo, per trasferirci gran parte dei nostri uffici. La sede e la direzione generale restano in piazza Galvani, almeno per ora». Per ora non si spostano gli sportelli delle Poste che occupano l’intero piano terra. Poste Italiane ha un contratto di affitto con Banca di Bologna ed entrambi intendono rispettarlo almeno fino alla scadenza. Opera di Emilio Saffi, il Palazzo delle regie poste e regi telegrafi fu inaugurato nel 1911. La sua costruzione comportò tra l’altro la demolizione della chiesa di Sant’Agata su via Castiglione. In un primo momento quel lato della piazza era stato destinato al museo di Minerologia che fu invece costruito in piazza di porta San Donato. Qualche decennio prima, nel 1876, venne demolito un intero isolato per realizzare piazza Minghetti, nella quale c’è ancora il platano bicentenario, alle spalle della statua dello statista bolognese, che fu salvato. Non a caso Banca di Bologna partecipa, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio e a Carisbo, all’intervento di riqualificazione delle piazze Minghetti e del Francia, un intervento da un milione di euro che, come assicura Mengoli, «partirà in primavera». Al progetto stanno lavorando due famosi architetti, Glauco Gresleri e Mario Cucinella, che tenteranno di ridare alle due piazze l’originaria identità. Rendendo più omogenea la pavimentazione e ridisegnando lo spazio occupato da motorini e biciclette. «Oggi è una piazza oscena — conclude Mengoli — faremo un bel regalo alla città».
corriere di Bologna, Marina Amaduzzi
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