Alemanno azzera la giunta comunale
tolte deleghe ad assessori e consiglieri
Il sindaco si è riservato un paio di giorni per decidere sulle nomine e sull'ingresso di nuovi assessori. La decisione fa seguito alla riunione tra il primo cittadino e il vertice del Pdl romano che si è svolta stamattina alla Camera e alla perdita di consensi evidenziata dal sondaggio Ipr Marketing
Il sindaco Alemanno ha azzerato la giunta. Il primo cittadino ha ritirato tutte le deleghe agli assessori e ai consiglieri delegati riservandosi un paio di giorni per decidere sulle nuove nomine e sull'ingresso di nuovi assessori. La decisione fa seguito alla riunione tra Alemanno e il vertice del Pdl romano che si è svolta stamattina alla Camera e al sondaggio realizzato da Ipr Marketing per il Sole 24 ore: Gianni alemanno è al 73esimo posto tra i Sindaci più amati d'italia con il 50% dei consensi tra i cittadini e ultimo rispetto ai sindaci di Viterbo, Rieti e a pari punti con il collega di Frosinone Michele Marini.
Il comunicato. "Questo pomeriggio il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha firmato due ordinanze con cui ha revocato tutte le deleghe alla giunta capitolina e ai consiglieri delegati", ha fatto sapere il Campidoglio. "La Giunta, a norma di statuto, dovrà essere nominata nuovamente entro il più breve tempo possibile. Obiettivo del sindaco - ha spiegato il portavoce del sindaco Simone Turbolente - è quello di nominare i nuovi assessori e i nuovi consiglieri delegati entro giovedì 13 gennaio. Per giungere a questo obiettivo il sindaco ha chiesto al vicesindaco Mauro Cutrufo, a Alfredo Antoniozzi e al capogruppo del Pdl Luca Gramazio, oltre ai vertici del PdL, di affiancarlo nelle consultazioni e nelle valutazioni".
Il sindaco. "Si è conclusa una prima fase del governo comunale che ha ottenuto importanti risultati come l'approvazione del piano di rientro dal debito ereditato dalle precedenti amministrazioni, l'avvio della trasformazione del Comune in Roma Capitale e la definizione dei progetti più importanti del Piano Strategico di Sviluppo", ha aggiunto Gianni Alemanno. "Ora - ha continuato il sindaco - è necessario lavorare per fare in modo che questi progetti e i nuovi poteri di Roma Capitale vengano rapidamente calati sul territorio con una grande attenzione alla qualità della vita dei cittadini e dei quartieri. Per questo motivo è necessario avviare un cambiamento della giunta che fissi per ogni assessore, le deleghe, gli obiettivi prioritari, secondo un preciso cronoprogramma e le regole politiche che garantiscano la piena sintonia con le categorie sociali e produttive della città. Tutto questo in vista della riunione degli Stati generali della città convocati per il 9 e 10 febbraio presso il Palazzo dei Congressi dell'Eur e in cui sarà presentato il piano strategico di sviluppo e il Comitato promotore della candidatura alle Olimpiadi del 2020".
Il summit. Stamattina il sindaco e i capigruppo di Camera e Senato, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, si sono incontrati per fare il punto della situazione all'inizio del nuovo anno. Una riunione coperta dal massimo riserbo, cui sono seguiti i 'no comment' di rito: "Non ho nulla da dichiarare", ha detto il sindaco uscendo dalla riunione, e dello stesso tenore è stata la dichiarazione di Gasparri. 'Top secret' anche i temi al centro dell'incontro ma, alla luce delle ultime decisione, con tutta probabilità è stato affrontato il tema del rimpasto della giunta capitolina.
Da La Repubblica
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