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giovedì 10 settembre 2009

ALASSIO - Vara operazione turismo più dehor al posto dei parcheggi



Modificato il regolamento per l’occupazione del suolo pubblico. Verrà realizzata una graduatoria di titoli di priorità per il rilascio delle concessioni, ma soprattutto sarà possibile sistemare sedie e tavoli anche dove attualmente ci sono parcheggi
Più dehors e meno parcheggi nella città del muretto. Installare gazebo o semplicemente tavolini e sedie sulla pubblica via è da oggi più facile, anche se costerà qualche sacrificio in più agli automobilisti in cerca di parcheggio. Martedì sera il consiglio comunale ha approvato all’unanimità (l’opposizione ha solo chiesto alcune garanzie sugli aspetti economici e sulle procedure) alcune radicali modifiche al regolamento per l’occupazione del suolo pubblico.

Le novità rilevanti sono sostanzialmente due. Da un lato è stata prevista una graduatoria di titoli di priorità per il rilascio delle concessioni, che oltre a garantire trasparenza nell’assegnazione dell’utilizzo delle aree pubbliche agevolerà quegli esercizi che fino a oggi non hanno mai ottenuto (e in molti casi mai potuto ottenere) aree da utilizzare per i dehors.
Dall’altro lato è scomparsa quella norma che vietava di dare in concessione ai privati le aree già occupate dai parcheggi. In sostanza da adesso (o meglio dall’inizio del nuovo anno, calcolando i tempi tecnici di pubblicazione della delibera e le formalità burocratiche) i titolari di bar e ristoranti potranno mettere sedie e tavolini anche dove ora ci sono i parcheggi, sia quelli blu a pagamento sia quelli bianchi gratuiti.
«Con queste modifiche diamo una risposta concreta alle esigenze degli esercenti – commenta il sindaco Marco Melgrati - ampliando così i servizi offerti dal nostro sistema turistico».

Ancor più esplicito ed entusiasta Pino Maiellano, consigliere delegato al commercio. «Negli ultimi dieci anni – spiega - sono stati aperti numerosi bar di ottimo livello in strade come via Marconi, via Verdi, corso Dante e corso Europa. Purtroppo questi locali non hanno mai potuto avere dehors, una situazione fortemente penalizzante perché i turisti, soprattutto stranieri, vogliono prendere il caffè o mangiare un gelato stando all’aria aperta. Finora l’amministrazione ha applicato il principio di non toccare neppure un parcheggio, ma su richiesta delle categorie e degli operatori ho convinto il sindaco e i colleghi assessori e consiglieri della necessità di facilitare la realizzazione dei dehors. Credo sia una svolta epocale».

Che però rischia di privare Alassio di un bel po’ dei già rari parcheggi. «I parcheggi sono importanti, tanto che l’amministrazione sta lavorando per incrementarli, ma bisogna anche tenere conto del grande patrimonio di Alassio, che è fatto di accoglienza e di tanti esercizi e negozi aperti tutto il giorno e tutto l’anno. Bisogna rispettare entrambe le esigenze. Comunque abbiamo fatto una stima approssimativa, secondo cui non si perderebbe più di una ventina di parcheggi, tra gratuiti e a pagamento. Il sacrificio non è enorme, il vantaggio grandissimo».

A costo di rimediare qualche maledizione dagli automobilisti in cerca di parcheggio.

Da il Secolo XIX

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