In via Sant'Andrea uno spazio per capire come Milano è diventata la capitale della moda
MILANO - Già dall'anno prossimo Milano potrebbe avere un Museo della Moda, ovvero dedicato alla storia del costume. Lo ha anticipato l'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Massimiliano Finazzer Flory, durante la presentazione delle iniziative organizzate nell'ambito della settimana Milano Moda Donna, in programma dal 23 al 30 settembre al «Milano fashion center» di via Gattamelata. Lo spazio espositivo, che sarà ricavato nel Museo di Storia contemporanea di via Sant'Andrea a Milano, potrebbe essere inaugurato - almeno secondo le intenzioni dell'assessore - già a febbraio 2010, proprio in concomitanza con la prossima edizione del pret-à-porter femminile.
COLLABORAZIONE CON LA SCALA - Obiettivo del museo sarà far conoscere, attraverso mostre temporanee e permanenti, «la storia del costume - ha precisato Finazzer Flory -, come è cambiata e come siamo cambiati», in un percorso espositivo che «darà spazio anche alla multimedialità». Tra le idee per riempire di contenuti il museo l'assessore milanese ha già in mente una collaborazione con la Scala. «Chiederemo alla Scala - ha spiegato - di darci, magari in comodato d'uso, i costumi più interessanti per poter promuovere il grandissimo lavoro delle sarte della Scala che è straordinario. La sartoria della Scala è la premessa perché Milano capisca la moda». Oltre ai materiali della Scala, il museo ospiterà una collezione di costumi extraeuropei proveniente dal Castello Sforzesco, una sezione sui costumi del presente, e inoltre mostre dedicate all'evoluzione del gusto con filmati, video, fotografie e proiezioni di film. «Un turista che va nel Quadrilatero della moda e trova un museo del genere potrà finalmente capire perché Milano è diventata la capitale della moda», ha dichiarato Finazzer Flory.
Dal Corsera
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