Dal Corsera
Il Centro di documentazione del Touring Club trasloca in Triennale e apre l’archivio alla città
L'APPRODO DEFINITIVO SARA' L'EX ANSALDO DI VIA TORTONA
MILANO - Il boom economico è una foto in bianco e nero, la Milano dei Sessanta che si specchia in piazza della Scala: le Topolino e le Alfa posteggiate tra il Te atro e il Palazzo, i simboli della città, con il manifesto Campari a fare da quinta scenica (l’aperitivo originale, mica l’happy hour). Eravamo così: la nostra memoria collettiva è custodita in un archivio di scatti, stampe, atlan ti, riviste, pellicole e album cresciuto e catalogato in un secolo e oltre di sto ria. Quest’archivio, il Centro di docu mentazione del Touring Club Italia no, trasloca oggi da via Adamello alla Biblioteca del Progetto della Trienna le. Un passaggio che segna una prima rinascita: «L’accordo con Triennale è una sorta di parcheggio di lusso, cen trale e accessibile, inserito in un’istitu zione vivace e importante, in attesa dell’auspicato Museo della Fotogra fia» sottolinea il presidente del Tou ring, Roberto Ruozi.
La casa definiti va dovrebbe infatti darla l’ex Ansaldo di via Tortona, con il nuovo polo Triennale Immagine: l’inaugurazione è prevista nel 2011, anniversario dei 150 anni dell’unità d’Italia. Albergo degli Angioli, è l’8 novem bre 1894. Il Touring nasce qui, fonda to da «57 pionieri della bicicletta» e tra questi gli industriali Luigi Bertarel li e Alberto Riva e l’editore musicale Giuseppe Ricordi. Da allora, le tracce della storia turistico-culturale di Mila no sono seguite e censite, superano anche la parentesi nera della seconda guerra mondiale e lo «scippo» del Co mando Cartografico Germanico. Nel 1977 la raccolta è vincolata dalla So vrintendenza come «prezioso patri monio documentario del paesaggio e del turismo nazionale e internaziona le».
Il Centro di documentazione vie ne istituito nel 1984: «È un patrimo nio unico in Italia». La biblioteca conta oltre 90 mila vo lumi e 5.000 depliant turistici. Ci so no più di 10 mila mappe geografiche, l’emeroteca della testate storiche. Di segni, schizzi e grafici illustrati da An goletta e Boccioni, Bonzagno e Cap piello. E ancora: oltre 450 mila foto fir mate, tra gli altri, da Emilio Sommari va, Bruno Stefani e Gianni Berengo Gardin. E poi un album di Fortunato Depero, un’opera sconosciuta dell’ar tista trentino, sbucata proprio duran te il trasloco. Ecco: se il percorso nel l’archivio del Touring è la discesa in una miniera di ricordi, una cartolina dal passato, la mostra «Viaggio in Italia» sarà «il primo importante appun tamento con la città», annuncia Ruo zi. Intanto, «il trasferimento consente la valorizzazione di un patrimonio, del valore di circa 7 milioni di euro, ottimamente conservato ma poco va lorizzato presso il pubblico». La nuo va vetrina, da oggi, è in Triennale.
Armando Stella
05 maggio 2009
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