CO STO ZERO PER IL COMUNE, COME ONERI DI URBANIZZAZIONE PER UN INTERVENTO PRIVATO
Area Gorani-Brisa-Ansperto, partono i lavori per l’area archeologica. «Un museo a cielo aperto»
MILANO - Un museo a cielo aperto e una suggestiva passeggiata al la scoperta dei siti archeologi ci della Milano Romana. Ci so no voluti anni, ma ora si par te. L’ultima e definitiva con venzione è stata firmata il 30 aprile scorso e tra 40 giorni aprirà il cantiere per l’inter vento di riqualificazione sul l’area Gorani-Brisa-An sperto, sulla base di una variante urbani stica approvata nel 2005. Per gli asses sori allo Svilup po del Territo rio, Carlo Masse roli, e all’Arre do e decoro ur bano, Maurizio Cadeo, arriva fi nalmente a com pimento per la città», che potrebbe rappresenta re la prima tappa di un’operazione rivolta all’am pliamento degli scavi del Pa lazzo imperiale e alla creazio ne di una piazza pubblica af facciata sulle rovine, con in mezzo la Torre Gorani restau rata.
L’opera, progettata dallo studio di architettura Luisa Cortese, verrà realizzata a co sto zero per il Comune, come oneri di urbanizzazione per l’intervento privato in corso sulla via Santa Maria alla Por ta. «La proposta e — spiega l’architetto Cortese — rispon de all’esigenza di qualità urba na, presentando un percorso che colleghi i luoghi verdi del la zona come il giardino Aristi de Calderoni e i siti archeolo gici e culturali presenti. Il percorso infatti mette in stretta relazione il Museo Archeologico con gli scavi dei re sti del Palazzo Imperiale». La via Ansperto, in particolare, è destinata a diventare un’area espositiva all’aperto, dove po trebbero trovare spazio giova ni artisti e scultori, magari grazie a una collaborazione con la Triennale e l’Accade mia di Brera. Pavimentazione in porfido e granito, alberi e oggetti d’arredo.
Tutto ciò verso una pedona lizzazione completa che, non nasconde l’architetto Cortese, costituirebbe il naturale sboc co della riqualificazione. La previsione è di conclude re i lavori in 20 mesi. «E’ un intervento molto importante che dà via via consistenza al progetto per un museo a cielo aperto — sottolinea l’assesso re Masseroli — Per rendere ancora più fruibile l’area è già allo studio la pedonalizzazio ne». Masseroli annuncia che c’è «l’intenzione per il futuro di far rientrare nel progetto di riqualificazione anche la pa lazzina occupata dai vigili del fuoco, di proprietà comuna le ». «Arriva finalmente a con clusione — conclude l’asses sore Maurizio Cadeo — un in tervento su un’area importan te che dal punto di vista del l’arredo e del decoro presenta va criticità». Cadeo pensa già al dopo: «Studieremo sistemi di controllo e poche chiare re gole — avverte — per garanti re il rispetto degli spazi riqua lificati. E su questo avremo il pugno di ferro. Ma sono fidu cioso: creare il bello induce poi anche a rispettarlo».
Dal Corsera - Rossella Verga
15 maggio 2009
1 commento:
Era ora. Uno schifosissimo foro, nn romano.
Posta un commento