SMONTATI I VOLUMI, SEPARATI I FASCICOLI
I disegni, con una turnazione ogni tre mesi, saranno in visione alla Pinacoteca Ambrosiana fino all’Expo 2015
MILANO - Per sei anni, dal 10 settem bre alla vigilia dell’Expo, Leo nardo da Vinci terrà banco a Milano. La collezione di disegni del Codice Atlantico, che meglio rappresenta l’ultimo quarantennio della sua vita in tellettuale (1478-1519), sarà esposta nella sagrestia del Bra mante a Santa Maria delle Gra zie e nella sala Federiciana del l’Ambrosiana. Una mostra «permanente» del tutto particolare: 22 i dise gni in mostra, che ogni 3 mesi saranno sostituiti fino a porta re al grande pubblico, in un ar co di tempo di 6 anni, la se quenza completa degli studi e dei disegni, l’intera collezione di 1.119 fogli sull’architettura militare.
Disegni di ordigni da guerra, macchine per scendere sul fondo del mare o per vola re, contributi alla meccanica, ma anche alla pittura e alla scultura, infine favole, apolo ghi e meditazioni filosofiche. Con le proposte del genio del Rinascimento, in bilico tra arte e scienza, dove le fortezze assu mono forme circolari dagli al zati curvilinei o la pianta stella re, che caratterizzerà i bastioni delle future fortezze. Ed ecco i disegni per il castello di Porta Giovia, le fortificazioni di Piombino. Gli schizzi di bom barde e mortai. Testimonianze di «modernità». Intanto l’assessorato alla Cul tura del Comune annuncia una joint venture con la fondazione Cardinale Federico Borromeo per la valorizzazione, attraver so Palazzo Reale, della miniera inesauribile di opere custodite all’Ambrosiana (15 mila mano scritti, 3.200 codici arabi, 20 mi la incisioni...).
A rendere possibile l’opera zione di divulgazione della mo numentale e stupefacente collezione di disegni (da più di 40 anni rilegati in 12 volumi) è sta ta la sfascicolatura, avvenuta nei mesi scorsi dopo lunghe consultazioni internazionali, che hanno coinvolto anche la Royal Collection e la Bibliothe ca Nacional di Madrid. Smontati i volumi, separati i fascicoli, divisi i disegni, ora i fogli del Codice Atlantico po tranno essere digitalizzati. Que sto, come spiega don France sco Braschi, segretario genera le dell’Ambrosiana, «ha uno scopo scientifico e di documen tazione, permetterà di ottenere una scansione digitale in grado di 'fissare' perfettamente la si tuazione attuale del Codice e consentire ingrandimenti per lo studio di particolare non visi bili a occhio nudo». Non solo i disegni di Leonar do diventano così patrimonio collettivo ma si rilancia il ruolo centrale della Veneranda Biblio teca Ambrosiana, come tappa fondamentale del circuito turi stico milanese, come ha sottolineato il presidente della Fonda zione Giorgio Ricchebuono.
Paola D'Amico
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