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giovedì 25 giugno 2009

MILANO - Musei, Milano batte la crisi Boom per Brera e Palazzo Reale



I visitatori della Pinacoteca sono aumentati del 130% e quelli delle mostre del 62%, mentre in tutta Italia si registra un vistoso calo delle presenze

MILANO - La crisi colpisce anche la cultura, ma Milano si salva. A quanto rivela il Dossier Musei 2009 del Touring Club Italiano, presentato oggi a Milano, nel 2008 il numero di visitatori nei musei italiani ha registrato un calo, causato dal minor afflusso di turisti ma anche dagli scarsi servizi e dalla poca elasticità nelle aperture. Milano però fa eccezione. L'anno scorso la Pinacoteca di Brera, dove tra l'altro è stato esposto in un nuovo allestimento il restaurato «Sposalizio della Vergine» di Raffaello ed è stata ricostruita la «Sala dei paesaggi», ha registrato un vero e proprio record, con un aumento del 130% del numero dei visitatori. Ottimo gradimento anche per le mostre a Palazzo Reale, dove giovedì 26 aprirà la nuova mostra sulla Scapigliatura: un bel +62% rispetto al 2008. Ben diversa la situazione nel resto d'Italia: fra i 30 musei più visitati, solo 6 hanno visto crescere i biglietti staccati rispetto al 2007: il miglior risultato per i Musei Vaticani, +3%. Gli altri, a cominciare dalla Galleria degli Uffizi (-3.8%), hanno perso complessivamente 1.6 milioni di visitatori, con un calo vistosamente più alto al Sud e in Campania: dagli Scavi di Pompei (-12.4%), alla Reggia di Caserta (-26.4%) e il Museo Archeologico di Napoli (-18.8%).

IL PATRIMONIO LOMBARDO - «In Lombardia abbiamo un patrimonio straordinario - ha commentato l'Assessore regionale a Identità, Culture e Autonomie lombarde Massimo Zanello - e riuscire a rendere ancora più fruibile questo patrimonio è il nostro impegno per il futuro». Fra le tappe culturali più interessanti in Lombardia, il video del Touring. ricorda inoltre il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia «Leonardo da Vinci» di Milano, la Fondazione Ugo Da Como di Brescia, il Museo Archeologico Paolo Giovio di Como, Castello Magnago a Varese, il Tempio voltiano a Como, la Certosa di Pavia.

VISITATORI AL CENTRO - Il Dossier Musei 2009 denuncia, nei 30 musei italiani più visitati, una mancanza di servizi per le famiglie, segnaletica carente, aperture poco elastiche. Per esempio, solo tre strutture (i Musei Capitolini, il Giardino Zoologico di Pistoia e il Galata Museo del Mare di Genova) offrono uno spazio nursery, dove i genitori possono lasciare i figli durante la visita. E solo dieci musei su 30 hanno pensato a percorsi specifici per bambini. Inoltre il giorno di chiusura dei musei rimane il lunedì, nonostante i «ponti» che attirano nelle città d'arte numerosi turisti. Il presidente di Touring Club Italiano Roberto Ruozi ha sottolineato il successo dei musei di Milano e Torino, due città che in passato erano «fuori dai circuiti turistici tradizionali», e ha osservato che a suo parere è necessaria, soprattutto in tempi di crisi, una vera e propria «rivoluzione culturale» che metta al centro non più i capolavori, ma il visitatore. «Bisogna che i percorsi d'arte si snodino in un contesto vivibile, dove si possa passare la giornata con la famiglia, altrimenti la visita alla Pinacoteca diventa un'esperienza molto pesante e da non ripetere».

Dal Corriere della Sera

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