Metro B, approvato il bando di gara per il prolungamento di 4 chilometri
Da Rebibbia a Casal Monastero, 3 stazioni. Ecco il progetto: si arriverà oltre il raccordo anulare
Il progetto è pronto, il cda di Roma Metropolitane ha dato l’ok. Si prolunga la linea «B» fra Rebibbia e Ca sal Monastero: nei giorni scorsi è stato approvato il bando di gara per la sua rea lizzazione. Altri tre chilome tri e ottocento metri di per corso sotterraneo per il me trò più antico di Roma, con tre stazioni: San Basilio, Torraccia e Casal Monaste ro. Adesso il cronoprogram ma prevede la pubblicazio ne del bando, la chiusura della procedura di gara en tro la fine dell’anno e l’aper tura dei cantieri entro il 2010. Tempo previsto per la realizzazione: quattro an ni. Costo, 560 milioni.
Il prolunga mento della «B» fin oltre il rac cordo anulare dovrebbe, infat ti, essere piuttosto rapido nel la sua esecuzione: percorrerà in sotterranea una zona non ancora densamente abitata e che non dovrebbe presentare particolari problemi archeolo gici. «Per la prima volta a Ro ma - spiega l’amministratore delegato di Roma Metropolita ne, Federico Bortoli - l’infra struttura di trasporto invece di inseguire una già intervenu ta e densa urbanizzazione arri va addirittura prima degli insediamenti abitativi e commer ciali, secondo un uso più cor retto del territorio». Sarà un bando di gara «inno vativo »: il prolungamento, del costo di 560 milioni e 515 mila euro, vedrà un investimento dei privati di circa 400 milioni di euro perché verrà realizzato in parte un project financing.
Sulla linea vi è già un finanzia mento disponibile di 167 e 354 mila euro (così ripartito: 11 milioni del Campidoglio, 56 milioni e 500 mila euro dal la legge per Roma Capitale, 99 milioni dalla Regione Lazio). E la realizzazione sarà resa velo ce anche grazie ai Poteri spe ciali del sindaco. La procedura ha un nome tecnico preciso: «Affidamento in concessione». Le imprese che risponderanno alla gara dovranno pensare alla proget tazione esecutiva e alla realiz zazione dei quasi quattro chilo metri di metropolitana da Re bibbia a Casal Monastero, avranno la gestione dei servizi di stazione e la manutenzione degli impianti, la progettazio ne e la realizzazione dei par cheggi di interscambio e dei terminal dei bus, oltre che la loro gestione: zone commer ciali e quant’altro che saranno gestite dall’impresa, o dall’as sociazione d’imprese, per 25 anni.
Per il sostegno finanzia rio del progetto, infatti, «per garantire l’apporto di capitali privati - spiega l'assessore alla Mobilità Sergio Marchi - sarà data anche la possibilità di va lorizzazioni immobiliari che saranno di tre tipi: uffici, com merciale e residenziale, ma tut te nell’ambito dei diritti edifi catori già stabiliti dal piano re golatore ». E sarà un’opera che «risponde perfettamente alla politica dell’attuale ammini strazione capitolina - dice l’as sessore al traffico - portare le attestazione del «ferro» oltre il raccordo, per consentire il dre naggio dei pendolari che ogni mattina arrivano a Roma da fuori. Con questo prolunga mento - aggiunge Sergio Mar chi - chiudiamo il grande asse che va da sud a est, dall’Eur Laurentina fino a Termini, Re bibbia e adesso Casal Monaste ro. E con l’intersezione con la «C» realizziamo un’intermoda lità che cambia profondamen te un triangolo ideale fra la Ca silina e la Tiburtina, con la pe netrazione in sotterranea al centro della città».
La concessione sarà aggiudi cata con il criterio dell’offerta «economicamente più vantag giosa». «Ci attendiamo - ag giunge Federico Bortoli - una risposta significativa dal mon do delle imprese: siamo fidu ciosi di avere molte offerte». E l’amministratore delegato di Roma Metropolitane, proprio ricordando il fatto che questo prolungamento precede le nuove urbanizzazioni rivela che è già in fase di progettazio ne anche il prolungamento del la «B1» oltre piazzale Jonio fi no a Bufalotta: «Ci attestere mo immediatamente dopo il raccordo - spiega - con un grande parcheggio di scambio da 10 mila posti auto che farà da collettore al traffico privato da tutto il quadrante nord del la città. Ma in questo caso - conclude - stiamo inseguendo l’insediamento già realizzato».
Lilli Garrone
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