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lunedì 6 luglio 2009

BARI - Bari vecchia, la città diventa gimkana



SOLO TRE OPERAI NEL CANTIERE
Bari vecchia, la città diventa gimkana: strade trasformate in percorsi di guerra
Disagi per i residenti del centro storico, tra le passerelle dei vicoli e buche: lavori in corso da quasi due anni
BARI — Passerelle in legno sconnesse, voragini sotto i massi e rifiuti sparsi un po’ ovunque. Si fa critica la situa zione a Bari Vecchia dove da quasi due anni vanno avanti i lavori per il sesto percorso Urban.

I residenti sono stan chi di barricarsi in casa per proteggersi dalla polvere e dalle zanzare. «Alcuni lavori - denuncia il presidente della circoscrizione Mario Ferorel li - sono stati fatti anche ma le e l’acqua, ogni volta che piove, ristagna creando note voli disagi alle abitazioni».

IL DEGRADO - Basta svoltare da piazza San Pietro verso strada Santa Maria del Buon Consiglio per rendersi conto della situazio ne. Al lavoro da un mese ci sono solo tre operai. Troppo pochi, secondo i residenti e lo stesso presidente della cir coscrizione, per ripristinare la situazione al più presto. I cittadini sono quindi costret ti a vivere da barricati in ca sa: la maggior parte di loro è anziana e non riesce a cammi nare in completa sicurezza sulle passerelle in legno scon nesse. Ovunque ci sono pie tre e tanta polvere che sta cre ando non poche allergie. Sen za considerare il problema delle zanzare. «Quando pio ve l’acqua ristagna nel terre no - denunciano i residenti - e noi veniamo assaliti dagli insetti». Ed i segni sono evi denti sulle gambe e sulle braccia. La zona è diventata pericolosa anche per i bambi ni. «C’erano due voragini pro prio davanti questa casa - prosegue una ragazza - sia­mo stati costretti a coprirla con delle pietre recuperate per strada. Perché erano di ventate pericolose per i no stri bambini che non posso no più uscire da soli: è facile cadere e farsi davvero male».

I RIFIUTI - Agli angoli delle strade ci so no cumuli di rifiuti che non vengono rimossi da tempo. «Qui non vediamo uno spaz zino da settimane - proseguo no - e abbiamo le case invase dagli scarafaggi e dagli inset ti. Abbiamo visto anche qual che topo. E sono stati inutili le nostre lamentele. Qui nes suno ci ascolta». Il presiden te della circoscrizione Fero relli è tornato sul cantiere po chi giorni fa. «La situazione è tragica - commenta - pur troppo ci sono pochi operai al lavoro e i tempi si allunga­no irrimediabilmente. Il can tiere dovrebbe essere messo in sicurezza perché i residen ti non possono stare in quel le condizioni. Senza dimenti care il fatto che su alcune strade le pendenze sono sta te realizzate malamente - con clude Ferorelli - e l’acqua ri stagna perché le caditoie so no troppo poche e va a finire nelle case».





LE OPERE - I lavori per il sesto percor so Urban sono cominciati nel l’ottobre del 2007 e doveva no concludersi un anno fa. Gli interventi, per i quali so no stati stanziati 3 milioni di euro (due milioni e cento dal la Regione Puglia e 900 mila euro dal Comune), riguarda no la realizzazione di condot te di fogna e dell’acqua oltre ad una nuova pavimentazio ne. Notevoli sono stati i pro blemi riscontrati in questi mesi, tanto che il sindaco Mi chele Emiliano è stato costret to ad intervenire in più occa sioni, chiedendo alla ditta che si sta occupando degli scavi di accelerare i tempi e di potenziare gli operai sul cantiere. I lavori sono comin ciati da vico Santa Chiara per poi proseguire su piazza San Pietro e Santa Scolastica. At tualmente però gli operai stanno terminando la pavi mentazione ancora a Santa Scolastica e hanno comincia to a scavare in strada Santa Maria del Buon Consiglio. Manca ancora tutta la zona in terna dei vicoli, tra piazza San Pietro e la Basilica di San Nicola.

Samantha Dell’Edera

Da Il Corriere del Mezzogiorno

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