2009, fuga da Roma dei turisti giapponesi
«Servizi scarsi, prezzi illegali, euro troppo forte»: le accuse della stampa nipponica alla capitale
I flussi turistici del Giappone verso l'Italia sono «in rapido declino» e scontano fattori come il supereuro, la nuova influenza e, soprattutto, «i servizi di bassa qualità" e i "prezzi illegali», ad esempio nel caso di ristoranti e taxi. In una corrispondenza da Roma, l'Asahi Shimbun, il secondo quotidiano del Sol Levante con 5 milioni di copie vendute al giorno, traccia in un'edizione dell'ultimo fine settimana un quadro poco rassicurante sul Belpaese, a poche settimane dal conto-truffa da 700 euro che una coppia di turisti giapponesi si è vista addebitata per un pasto consumato in un ristorante romano.
LA REPLICA DELLA GIUNTA - I giapponesi lamentano scarsa qualità dei servizi in Italia? «Siamo pronti al confronto con i giornalisti che dell'Italia danno questa lettura». È la risposta che il vice sindaco di Roma con delega al Turismo Mauro Cutrufo dà alle critiche mosse dal corrispondente da Roma dell' Asahi Shimbun, secondo quotidiano del Sol Levante con 5 milioni di copie vendute al giorno. Cutrufo ha spiegato che «siamo attesi a Tokyo per una visita con il presidente della Repubblica e porteremo le nostre eccellenze. Sono però stupito - ha aggiunto - perchè solo pochi giorni fa giornalisti giapponesi hanno ascoltato e apprezzato proprio nel mio ufficio i nostri progetti, soprattutto quelli legati alla realizzazione del II Polo turistico della Capitale e, in previsione del viaggio in Giappone, stiamo predisponendo un testo, anche in giapponese, per spiegarne i dettagli». Certo, ha ammesso Cutrufo, «c'è stato un episodio odioso», riferendosi al conto eccessivo pagato da turisti giapponesi per un pranzo in un ristorante nel centro di Roma «ma non penso possa essere preso ad esempio come l'unica offerta turistica e ricettiva del nostro Paese».
Dal Corsera
2 commenti:
la gestione di roma è semplicemente una vergogna. vallo a spiegare poi ai giapponesi che da noi è normale che le città siano gestite così...
Se condo me non c'è nessuna fuga. I giapponesi non viaggiano più o viaggiano meno perchè sono colpiti dalla crisi economina. Sono l'unico paese in Asia ad avere una perdita vertiginosa del Pil, quando Cina, Malesia, India e Korea crescono a ritmi impressionanti. Altro che fuga da Roma, non hanno più soldi da spendere. E' finita l'era del Sol Levante...
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