OLTRE TRE MILIONI DI EURO IL COSTO
Rivede la luce la Cappella Paolina con gli ultimi capolavori di Michelangelo Dopo sette anni di lavori finito il restauro della cappella privata del Papa: mantenute le «braghe» a San Pietro
Gli sono rimaste la famose «braghe» spurie, ma non per quello lo sguardo è severo: Pietro guarda verso l’ingresso della cappella privata del Papa, come un monito ai suoi successori.
SETTE ANNI DI LAVORI - Ecco la cappella Paolina, restaurata dopo sette anni di lavori e tre milioni di spesa: la cappella parva del Palazzo apostolico, poco distante da quella magna (la Sistina), che mostra i due ultimi capolavori pittorici di Michelangelo, affrescati dal 1542 al 1550, la «Conversione di Saulo» e la «Crocifissione di San Pietro»: con il perizoma, le velature pudicamente aggiunte «già nel Cinquecento e negli anni Trenta», ha spiegato Antonio Paolucci, direttore dei Musei vaticani. «Abbiamo deciso di lasciarle perché non si riporta indietro la ruota della storia».
G.G.V.
Dal Corrire della Sera
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