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mercoledì 15 luglio 2009

MILANO - Porta Nuova, aperto il tunnel

LA MORATTI: APPELLO AL CONSIGLIO DI STATO CONTRO IL RICORSO DEI RESIDENTI

Sopra ci sarà un'area pedonale
La strada sotterranea lunga 285 metri garantirà lo scorrimento veloce tra i viali e la stazione Garibaldi









MILANO - È stato inaugurato dal sindaco Letizia Moratti, con il simbolico taglio del nastro, il tunnel di Porta Nuova, una delle prime opere pubbliche già completate del progetto di riqualificazione dei quartieri Garibaldi-Isola-Varesine. Grazie a due carreggiate con quattro corsie, la strada sotterranea lunga 285 metri garantirà da giovedì 16 luglio lo scorrimento veloce tra viale Liberazione, via Sturzo e la stazione Garibaldi. Consegnata con cinque mesi di anticipo rispetto al cronoprogramma, l'opera viabilistica ha la particolarità di essere interrata: in questo modo la soletta di copertura permetterà il collegamento senza soluzione di continuità tra il futuro parco di Porta Nuova con la nuova area pedonale di Corso Como.
PARCO SOPRAELEVATO - «Questa opera pubblica consegnata oggi al Comune di Milano - ha affermato Letizia Moratti - si inquadra pienamente nelle politiche di questa amministrazione, perché consente di creare una grande area verde di 160 mila mq, dimostra come il privato possa efficientemente collaborare con il pubblico per importanti interventi di rilevanza pubblica e testimonia come anche in momenti di crisi economica si possa creare occupazione». Come illustrato dall'ad di Hines Italia Manfredi Catella, il progetto del tunnel e del parco sopraelevato riprende alcune importanti esperienze in campo internazionale come il parco lineare di Madrid, il parc Citroen di Parigi o l'High Line Park di New York. Il tunnel, inoltre, è dotato delle più avanzate tecnologie di mitigazione: rilevatori di densità dell'aria, verniciatura fotocatalitica dell'asfalto e pannelli fonoassorbenti.

I RICORDI DI LIGRESTI - «Questo è l'inizio - si è rallegrato il presidente di Fondiaria Sai Salvatore Ligresti - di una grande trasformazione urbanistica che darà alla città opere di qualità e parchi verdi». Ligresti ha quindi ricordato i suoi primi anni da costruttore a Milano negli anni '70, «quando realizzai quel polo vicino alla Stazione Garibaldi, che doveva proseguire verso corso Como. Per quarant'anni tutto è rimasto sulla carta, ma poi è arrivato un gruppo straniero che si è unito a noi e sono ripresi i lavori facendone uno dei poli più importanti della città». In vista dell'Expo, Ligresti ha proposto di istituire una commissione di garanzia che dia tutte le autorizzazioni ai lavori per le opere, salvaguardandole così dal rischio dei ricorsi amministrativi. Pur non volendo entrare nel merito del suggerimento di Ligresti, il sindaco di Milano ha apprezzato l'ipotesi di uno strumento che possa «dare certezze alle imprese, soprattutto in un momento come questo di crisi economica».

APPELLO CONTRO IL RICORSO - A proposito della decisione del Tar, che ha accolto il ricorso del comitato «I mille» su alcune varianti al progetto di Garibaldi-Varesine-Isola legate agli spazi verdi e ai parcheggi, il sindaco ha annunciato che il Comune di Milano ricorrerà in appello al Consiglio di Stato. «La decisione del Tar non ferma i lavori per tutte quelle parti non toccate dalla sentenza - ha spiegato il sindaco - ma per le altre noi presenteremo appello al Consiglio di Stato». Il Tar ha annullato i provvedimenti di variante al progetto adottati da una commissione tecnica, contestando che avrebbero dovuto essere approvati dal consiglio comunale. «In un momento economicamente così complesso - ha osservato l'assessore all'Urbanistica Carlo Masseroli - e davanti a opere così importanti per lo sviluppo della città e per l'occupazione, ci vorrebbe un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti, in particolare di quelli che sono soliti ricorrere alla magistratura contro i progetti che non condividono».

Dal Corriere della Sera

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella compagnia di bella gente.

Anonimo ha detto...

Palazzinaro: Expo 2015?
piatto ricco mi ci ficco

Ross ha detto...

E si che sembra un bravo nonnino... ma...

Lore ha detto...

Certo che vedere Ligresti al fianco della sindachessa, fa quasi inquietudine. Un palazzinaro e quant'altro con la bavetta alla bocca.

Anonimo ha detto...

Ma dai.. è pieno di comunisti questo blog?
Diamogli fuoco come al leonkavallo.

Anonimo ha detto...

Se non vi piace il progresso e i cambiamenti andate a vivere in campagna insieme a Toto Cutugno!!!

wake up ha detto...

Adesso non leccare il culo di un delinquente palazzinaro pluri indagato, significa essere comunisti???
Per me significa essere liberi e non schiavi, cosa che pochi capiscono.