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giovedì 23 luglio 2009

MILANO - «Basta auto, Brera deve vivere Ora intervenga la Moratti»


ITALIA NOSTRA: GIOIELLO CHE VA PRESERVATO. LA PINACOTECA: UN BENE PER L’INTERO QUARTIERE

Il Pdl ha bocciato l’isola pedonale. «Ma così Milano rischia di perdere i 7 milioni del Ministero»



MILANO - Tutti contro il passo indietro del Comune sull’isola pedonale e la pista ciclabile di via Brera. E tanti a incoraggiare l’assesso­re all’Ambiente, Edoardo Croci: «Vada avanti lo stesso e porti in giunta la delibera su via Bre ra». Il giorno dopo la decisione del centrodestra di bocciare la pedonalizzazione della via del centro storico («Non è una priorità. Costa troppo») è un fiorire di prese di posizione. Da Italia Nostra, alla sovrintenden te della Pinacoteca di Brera, dai consiglieri di opposizione a quelli della Lista Moratti. Que­st’ultimi ricordano ai colleghi di maggioranza un semplice da to di fatto: «Le piste ciclabili so no nel programma del sindaco Moratti». Attacca Italia Nostra con il vi cepresidente nazionale Marco Parini: «Non pedonalizzare via Brera è privo di senso. È una strada che finisce in un vicolo cieco. Ma questo è solo un dato di fatto oggettivo. Alcuni conte sti del centro storico, con un va lore storico e monumentale hanno necessità di particolare protezione e di fruibilità che so lo la pedonalizzazione può assi curare. Sono gioielli che vanno preservati come in una sala di museo».

La mancata pedonaliz zazione comporta un’altra con seguenza: la cancellazione del la pista ciclabile, una tratta es senziale per comporre l’itinera rio a due ruote tra piazza Duo mo e Porta Nuova. «Assicurare la percorribilità della città a mezzi diversi dalle quattro ruo te è un marchio di civiltà - con clude Parini - Ogni città euro pea ha un sistema di piste cicla bili. Non si capisce perché Mila no non debba averle». Sandrina Bandera, sovrinten dente della Pinacoteca va anco ra più in là: «L’idea di via Brera senza auto mi fa molto piacere. È molto civile avere uno spazio pedonalizzato intorno ai musei che prevede la possibilità di ac cesso per i portatori di handi cap e i taxi. Ne trarrebbe van taggio tutto il quartiere. Ma la pedonalizzazione di via Brera non basta. Mi spaventa l’inqui namento di via Pontaccio, dan neggia tutti, residenti e com mercianti».



Ma anche a Palazzo Marino è scoppiata la battaglia. L’asses sore Croci, l’altro giorno, si è detto disposto a sfidare la mag gioranza di centrodestra por tando lo stesso la delibera in giunta. Ieri, è arrivato un en dorsement trasversale. Il cen trosinistra con Carlo Montal betti ed Enrico Fedrighini chie dono l’intervento diretto del sindaco Letizia Moratti: «Men tre il sindaco di New York pe­donalizza Times Square alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra si rendono ridi coli nel bloccare l’isola pedona le in una area storico monu mentale cosi importante come Brera. L’assessore Croci deve andare avanti e il sindaco fac cia valere quei principi che stanno alla base del suo impe gno per rendere più sostenibile Milano». C’è anche il problema dei finanziamenti. Il ministero dell’Ambiente ha messo a di sposizione del Comune 7 milio ni di euro per la realizzazioni delle isole pedonali e delle pi ste ciclabili in centro. «Le ope re sono già finanziate - conclu dono Montalbetti e Fedrighini - Se non si faranno perderemo i finanziamenti». L’ultimo sostegno a Croci ar riva dalla Lista Moratti, di cui l’assessore è esponente: «Ricor diamo - è il memento di Clau dio Santarelli - che lo sviluppo si spazi pedonali e ciclabili fa parte del programma del Sinda co Moratti». Chiaro.

Maurizio Giannattasio

Dal Corsera

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma perchè la destra dev'essere contro un provvedimento così? cioè chi ci guadagna ad entrare a brera con la macchina? ma siamo veramente ridicoli! siamo un paese fatto di vie a misura di pedone e ci infiliamo scatoloni di latta da una tonnellata e mezza! come se fossimo in america